Anno bianco fiscale: come funziona e quando si presenta la domanda

Anno bianco contributivo: come funziona e quando si presenta la domanda

Il 27 luglio 2021, grazie all’autorizzazione della Commissione Europea, è stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il definitivo decreto attuativo relativo all’ANNO BIANCO FISCALE, il quale ha la finalità di finanziare l’esonero parziale dei contributi previdenziali complessivi dovuti per l’anno 2021, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di 3.000,00 euro su base annua per ciascun possibile beneficiario.

Nonostante il Decreto Attuativo sull’anno bianco fiscale sia stato pubblicato, ad oggi, non è ancora possibile presentare le domande/istanze (si attendono circolare INPS e direttive delle Casse Private) per la fruizione dell’agevolazione; la domanda dovrà essere presentata entro:

  1. Il 30 settembre 2021 all’INPS, come da chiarimento da messaggio n. 2761 del 29 luglio 2021;
  2. Il 31 ottobre 2021 alla Casse Private di Previdenza Obbligatoria (per i professionisti con cassa).

I soggetti che possono beneficiarne dell’anno bianco fiscale  sono:

  • lavoratori autonomi, Artigiani e Commercianti e professionisti iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti e alla Gestione separata INPS. Per questi soggetti l’esonero è riconosciuto relativamente alla contribuzione previdenziale dovuta per l’anno di competenza 2021 da versare con le rate o gli acconti con scadenza ordinaria entro il 31 dicembre 2021;
  • professionisti iscritti alle casse private di previdenza obbligatoria (i così detti “Professionisti Ordinistici” iscritti alla loro apposita Cassa di Previdenza come Commercialisti, Avvocati ecc…). Per questi soggetti l’esonero vale per la contribuzione previdenziale dovuta per l’anno di competenza 2021 da versare con rate o acconti nel medesimo anno;
  • medici, infermieri e altri operatori sanitari in pensione ma assunti temporaneamente per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Per questi soggetti l’esonero riguarda la contribuzione di competenza per l’anno 2021 da versare con rate o acconti con scadenza ordinaria entro il 31/12/2021.

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Quali sono i principali requisiti per poter accedere a questa misura?

  • aver percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000,00 euro. A tal proposito si attendono chiarimenti che definiscano se i 50.000,00 euro siano rivolti al reddito complessivo del beneficiario o solo al reddito dell’attività che abbia generato l’iscrizione all’INPS o alle Casse di Previdenza private;
  • aver subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quello dell’anno 2019.

Questi due requisiti non si applicano ai soggetti che hanno avviato l’attività nel corso del 2020, mentre, i soggetti che hanno avvitato l’attività nel 2021 sono esclusi dall’agevolazione.

Gli ulteriori requisiti sono:

  • non essere titolari di contratti di lavoro subordinato;
  • non essere titolari di pensione diretta ad eccezione di quella di invalidità;
  • si può presentare domanda di esonero solo ad un ente di previdenza obbligatoria;
  • regolarità contributiva (DURC con esito favorevole).

IMPORTANTE: La fruizione del beneficio è subordinata al possesso della regolarità contributiva mentre l’accredito, ai fini pensionistici, della contribuzione oggetto di esonero sulla posizione assicurativa del soggetto è subordinato all’integrale pagamento della quota parte di contribuzione obbligatoria non oggetto di esonero.

Allo stato attuale il dubbio più grande resta sulla possibilità da parte degli Iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS di evitare di pagare la 1° rata dei contributi fissi 2021 inps scadente al 16/05/2021, poi prorogata, e la seconda rata contributi fissi inps 2021, entrambe scadenti il 20/08/2021. Il Decreto conferma comunque la possibilità, mediante domanda da presentare entro il 30/11/2021, di recuperare tramite compensazione o rimborso i contributi oggetto di esonero eventualmente già versati; questa procedura verrà definita successivamente.

L’INPS e le Casse Private hanno cominciato fin da subito ad iniziare a predisporre le modalità con le quali si potranno inviare le istanze di richiesta all’esonero contributivo. Le Casse private provvederanno, probabilmente a creare servizi online specifici; L’INPS farà lo stesso però ogni beneficiario dovrà accedere personalmente alla propria area contributiva e per farlo servirà lo SPID (o le credenziali INPS se ancora valide).

Consigliamo di agire per tempo e di procedere all’attivazione dello SPID il prima possibile.

La domanda dovrà essere inviata telematicamente in forma di autocertificazione del possesso dei requisiti.

Molto spesso queste misure agevolative, che sembrano essere degli aiuti per gli imprenditori, nascondono delle insidie che possono portare a dei veri e propri disastri. La sicurezza la si può avere solo facendosi seguire da un consulente che fornisca una garanzia di risultato.

Mai come in questo momento essere aiutati dal giusto consulente può fare la differenza tra la pratica andata a buon fine e l’errore con sanzione. L’investimento su un buon consulente mette al riparo da tutta una serie di problemi che potrebbero costare molto caro. Il concetto è come quello di avere una buona polizza che copre imprevisti ed incidenti.

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