Bonus, contributi e finanziamenti: le opportunità del 2022

Bonus, contributi e finanziamenti: le opportunità del 2022

Il Governo ha introdotto nuovi Bonus per agevolare le imprese, mentre alcuni dei contributi precedenti sono stati modificati in base alla nuova Legge di Bilancio 2022. Esistono inoltre altri tipi di agevolazioni fiscali che non sono strettamente collegate alla crisi da COVID-19.

In questo blog andremo a vedere le principali opportunità che possono essere colte nel 2022, restando in attesa dei contributi che vedranno la luce in seguito all’approvazione dei decreti attuativi del Decreto Sostegni Ter.

LEGGE SABATINI

Questa agevolazione consente di beneficiare di un contributo a fronte di un finanziamento al fine di acquistare, anche in leasing, beni materiali strumentali nuovi (impianti, macchinari, attrezzature, ecc..).

Il contributo può essere richiesto da tutte le PMI con sede in Italia, mediante la presentazione di una domanda in formato elettronico, sulla base delle istruzioni del Ministero dello Sviluppo Economico, ed inviando una PEC agli indirizzi delle Banche o Intermediari finanziari convenzionati che dovranno erogare il finanziamento.

L’agevolazione è costituita da un finanziamento affiancato ad un contributo rapportato agli interessi del finanziamento stesso. Si tratta di un contributo in conto impianti, calcolato convenzionalmente come un abbattimento degli interessi pari al 2,75%, su un finanziamento della durata di 5 anni ad esdebitazione semestrale.

CREDITO IMPOSTA COMMISSIONI POS

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta in percentuale alle commissioni addebitate per le transazioni effettuate:

  • mediante carte di credito, debito o prepagate emesse da operatori finanziari o altri mezzi di pagamento elettronici tracciabili;
  • in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali.

Il credito di imposta in origine era del 30%, ma per le commissioni maturate dall’01/07/2021 al 30/6/2022, il credito d’imposta è stato elevato al 100% delle commissioni nel caso in cui gli esercenti attività di impresa, arte o professioni adottino strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori telematici.

Possono beneficiare dell’agevolazione gli esercenti attività di impresa, arte o professioni che nell’anno d’imposta precedente abbiano avuto ricavi e compensi non superiori a 400.000 euro.

Il Credito di imposta potrà essere utilizzato solo in compensazione e le banche dovranno mettere a disposizione del contribuente un elenco riepilogativo delle commessioni sostenute per ciascun mese.

BONUS PUBBLICITA’

L’agevolazione consiste in un credito di imposta riconosciuto alle imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che intendano investire in campagne pubblicitarie:

  • sulla stampa quotidiana e periodica, anche online;
  • sulle emittenti televisive e radiofoniche locali o nazionali sia analogiche che digitali.

La misura prevede, per il 2022, un credito di imposta fino al 50% della spesa sostenuta per investimenti pubblicitari utilizzabile in compensazione mediante modello F24.

La domanda andrà presentata telematicamente all’Agenzia delle Entrate e al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

I fondi andranno prenotati entro il 31/03/2022 con apposita domanda mentre la relativa dichiarazione sostitutiva sugli investimenti effettuati nel 2022 andrà presentata entro gennaio 2023.

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Questa agevolazione è prevista per le imprese costituite da non più di 60 mesi, costituite obbligatoriamente in forma societaria, a prevalente o totale partecipazione giovanile (età massima 35 anni) o femminile.

Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria che provi l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  1. produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  2. fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
  3. commercio di beni e servizi;
  4. turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché’ le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

Come vedi le opportunità non mancano, bisogna solo saperle cogliere.

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