Come funziona il nuovo regime forfettario?

Come utilizzare il regime forfettario perché diventi un’opportunità di risparmio fiscale

Il Regime Forfettario è un regime naturale destinato agli esercenti di attività d’impresa, di arti e professioni in forma individuale. In un periodo come questo, non particolarmente felice nell’ambito dell’occupazione e dove trovare lavoro è particolarmente complicato, il regime forfettario potrebbe essere il tuo S.O.S. per metterti in proprio e ottenere un risparmio fiscale rispetto agli altri regimi fiscali.

Un aspetto di risparmio fiscale sta nel fatto che il contribuente pagherà un’imposta sostitutiva pari al 15% che sostituisce l’IRPEF (la cui aliquota più bassa è del 23%), le addizionali regionali e comunali e l’IRAP.

Inoltre, si tratta di un regime particolarmente conveniente per le attività ad alto valore aggiunto, ovvero quelle che sono caratterizzate da una mole di costi non particolarmente elevata o che non sarebbero in grado di essere dedotti. La cosa bella è che questo regime permette di determinare un quantitativo di costi deducibili forfettariamente che vengono riconosciuti per legge e senza obbligo di documentazione (quindi anche se non effettivamente sostenuti). Questo perché l’imposta sostitutiva verrà calcolata solo su una percentuale dei tuoi ricavi, a seconda del tipo di attività.

Per accedere e restare nel regime forfettario occorre:

  1. Non superare il limite di ricavi e compensi pari a 65.000,00 euro, nel periodo precedente, per tutte le attività. Nel caso di superamento della soglia si uscirà dal regime a partire dall’esercizio successivo;
  2. Non sostenere spese per lavoro oltre il limite di 20.000,00 euro;
  3. Non percepire redditi di lavoro dipendente e redditi a questi assimilati eccedenti l’importo di 30.000,00 euro annui;
  4. Non possedere partecipazioni in società di persone, associazioni o imprese familiari o avere il controllo, diretto o indiretto, di società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione.

Detto questo andiamo a parlare dei vantaggi che questo regime offre alle nuove attività e che permettono di ottenere un ulteriore e aggiuntivo risparmio fiscale.

I soggetti che iniziano l’attività possono beneficiare di una riduzione al 5% dell’aliquota d’imposta (anziché 15%) per i primi 5 anni dell’attività. Per usufruire dell’agevolazione:

  1. il contribuente non deve aver esercitato, nei 3 anni precedenti l’inizio dell’attività, un’altra attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare;
  2. l’attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  3. qualora venga proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare di ricavi e compensi realizzati nel periodo d’impostaprecedente non dev’essere superiore a 65.000 euro.

Queste sono solamente alcune indicazioni di come il regime forfettario sia una forma particolarmente conveniente perché permette un importante risparmio fiscale, specie nei primi anni di svolgimento dell’attività.

Se vuoi investire su te stesso e decidere del tuo futuro, contattaci, saremo lieti di spiegarti tutte le caratteristiche di questo regime e di accompagnarti nell’apertura della tua nuova attività.

Inoltre, sui contributi previdenziali il regime forfettario ti permette di risparmiare perché per gli iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS è possibile richiedere un abbattimento del 35% dei contributi INPS fissi e a percentuale (con un risparmio minimo di circa 1.400 euro).

Tali contributi previdenziali INPS, essendo versati in ottemperanza a norme di legge (quindi per obbligo), vanno ad abbattere ulteriormente la base imponibile determinata forfettariamente ai fini dell’imposta sostitutiva permettendo di avere un ulteriore risparmio fiscale.

Ulteriori vantaggi di questo regime:

  1. Il contribuente forfettario emette le fatture senza le ritenute d’acconto eventualmente previste per i professionisti o gli agenti di commercio;
  2. Il contribuente forfettario emette fatture senza applicazione dell’IVA (con la conseguente impossibilità alla detrazione);
  3. È un regime caratterizzato da minori adempimenti amministrativi (es. Dichiarazione IVA, ed Esterometro);
  4. Non è attualmente previsto l’obbligo alla Fatturazione Elettronica con una conseguente semplificazione alla tenuta della contabilità;
  5. Esonero e non applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA).

Il Regime Forfettario diventa quindi una concreta opportunità per partire o ripartire con maggiore facilità visto i suoi vantaggi in termini fiscali e contributivi e grazie alla snellezza burocratica che lo contraddistingue.

Essendo però un regime che è “per molti ma non per tutti” è opportuno effettuare tutte le verifiche del caso.

Contattaci e insieme valuteremo se questo regime può davvero garantirti un risparmio fiscale e fare al tuo caso.  

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