Il bonus di 200 euro: al via le domande

Il bonus di 200 euro: al via le domande

Sono finalmente attive le piattaforme telematiche per poter richiedere il “Bonus 200 euro” da elargire ai lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti all’INPS e alle Casse di previdenza obbligatorie.

Per chi ha avuto un reddito 2021 inferiore ai 20.000 euro, ai 200 euro verranno aggiunti altri 150 euro.

L’Associazione Degli Enti Previdenziali Privati (Adepp) ha dichiarato, dopo un confronto con l’INPS e le Casse private, che le risorse stanziate saranno sufficienti a garantire l’erogazione del Bonus a tutti i potenziali beneficiari, scongiurando teoricamente un possibile click day.

Le richieste verranno trattate in ordine cronologico, vediamo le novità di questa agevolazione e le modalità per poterla richiedere.

A chi è rivolto?

L’indennità una tantum è destinata ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS (artigiani, commercianti, lavoratori agricoli autonomi e professionisti iscritti alla Gestione Separata) e ai professionisti iscritti alle casse di previdenza obbligatoria (es. medici, avvocati, consulenti del lavoro ecc…).

L’INPS con la circolare n. 103 ha precisato che l’agevolazione è rivolta anche ai soci di società e ai componenti di studi associati.

L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali.

Quali sono i requisiti?

  • Non si deve aver già percepito il medesimo bonus in qualità di lavoratore dipendente o pensionato;
  • Avere percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
  • Avere la partita iva attiva, attività avviata ed essere iscritti all’INPS o alla cassa di previdenza obbligatoria alla data del 18 maggio 2022. Questo requisito per quanto riguarda i soci di società o componenti di studi associati deve essere rispettato in capo alle società o studio associato di cui fanno parte.
  • Aver effettuato, a decorrere dal 2020 ed entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento totale o parziale di contributi presso l’INPS o la cassa di previdenza obbligatoria alla quale si è iscritti. Tale requisito non riguarda quei soggetti per i quali nel suddetto periodo non risultino scadenze ordinarie di pagamento.

Come si determina il reddito complessivo?

In merito al reddito complessivo 2021 che deve essere inferiore ai 35.000 euro, il provvedimento specifica che nel computo occorre tener conto il reddito assoggettabile a IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Sono inoltre esclusi i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate soggette a tassazione separata. Per analogia vanno considerati anche i redditi assoggettati a imposte sostitutive all’IRPEF come i redditi da Cedolare Secca e i redditi da regime di vantaggio (Ex minimi) e da regime forfettario e quindi soggetti ad imposta sostitutiva.

Come si fa domanda?

I lavoratori autonomi e professionisti dovranno presentare apposita domanda telematica, a partire dal 26 settembre 2022 e fino al 30 novembre 2022, all’INPS o alla Cassa di previdenza alla quale si è iscritti.

Verrà richiesto l’IBAN del conto sul quale si vuole ottenere l’accredito del Bonus.

Nel caso un soggetto sia contemporaneamente iscritto sia all’INPS e anche ad una Cassa di Previdenza Privata la domanda andrà presentata esclusivamente all’INPS.

La domanda potrà essere presentata:

  • dal sito dell’INPS accedendo tramite SPID al seguente percorso: Prestazioni e servizi > Servizi > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche.
  • Mediante il servizio Contact Center INPS (telefonicamente) o tramite i Patronati;
  • Tramite i servizi telematici messi a disposizione da ciascuna Cassa privata.

In cosa consiste l’ulteriore bonus di 150 euro?

Il Decreto Aiuti-ter ha introdotto un’ulteriore indennità di 150 euro che può essere ottenuta alle seguenti condizioni:

  • Devono essere rispettati i requisiti previsti per l’indennità una tantum di 200 euro;
  • Il reddito complessivo del 2021 non deve essere superiore ad euro 20.0000.

Le procedure telematiche permettono di poter richiedere i 150 euro contestualmente alla richiesta dei 200 euro.

La procedura di richiesta dell’agevolazione nasconde delle vere e proprie insidie; a partire dalla tempestività di presentazione della domanda, fino ovviamente alla certezza del possesso dei requisiti necessari per richiedere i bonus.

Contattaci e verificheremo insieme la possibilità di ottenere questa indennità. Sarai seguito da consulenti che ti forniranno tutto il supporto necessario per richiedere questa agevolazione.

Seguici sulle nostre pagine se vuoi restare costantemente aggiornato su tutte le novità fiscali ed agevolazioni che il nostro ordinamento mette a disposizione.

Come possiamo aiutarti?

Contattaci, ti risponderemo nel più breve tempo possibile