Decreto Legge Sostegni bis: vediamo di cosa si tratta

Il Decreto Sostegni bis convertito in legge

Il via libera è arrivato il 22 luglio con l’approvazione definitiva del Senato sul testo del DL n. 73/2021, modificato e rivisto in più punti durante l’iter parlamentare. Il testo, già approvato dalla Camera lo scorso 14 luglio, è legge e dovrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro sabato 24 luglio.

Dagli aiuti settoriali alla revisione delle date della pace fiscale, sono tantissime le novità inserite nel testo. Si aggiorna ancora una volta il calendario delle scadenze fiscali: una panoramica sui giorni da segnare in rosso secondo le ultime disposizioni approvate.

Ecco i contenuti principali del decreto legge sostegni bis relativi alle imprese del commercio e del turismo.

RISTORI FINO A 15MLN RICAVI E PLATEA PIU’ AMPIA – Con una modifica parlamentare sono stati aggiunti 529 milioni di euro in più per il 2021 per aumentare la platea dei destinatari dei contributi a fondo perduto per le aziende che hanno avuto perdite per Covid: vengono infatti ricomprese anche le imprese con ricavi tra 10 e 15 milioni di euro. Per queste imprese il contributo a fondo perduto automatico sarà riconosciuto sul 20% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 e quello del 2019. Con un altro ritocco è stata poi aumentata la dotazione di risorse disponibili di ulteriori 40 milioni di euro estendendo l’erogazione dei ristori per tutti coloro che sono stati chiusi dal 1 gennaio 2021 per un periodo complessivo di “almeno 100 giorni” (quindi poco più di tre mesi). Nella formulazione originaria del decreto si prevedeva di erogare i contributi automatici a chi fosse stato chiuso nel 2021 per “almeno 4 mesi”.

TURISMO – Viene istituito un Fondo straordinario per il sostegno al turismo con una dotazione di 3 milioni di euro.

LICENZIAMENTI E CASHBACK – Entrato nel testo del decreto legge Sostegni bis, con un emendamento del Governo presentato alla Camera, il decreto si occupa dello sblocco dei licenziamenti e della sospensione del cashback. Viene dunque prevista: la proroga fino al 31 ottobre del divieto di licenziamento nel settore della moda e del tessile allargato. Per i settori nei quali è superato il decreto stabilisce che le imprese, che non possano più fruire della Cassa integrazione straordinaria, possano farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale e, qualora se ne avvalgano, con conseguente divieto di licenziare. Il testo contiene inoltre norme per incentivare i pagamenti tramite Pos collegati a registratori di cassa (previsti crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso dei dispositivi e, per chi se ne avvale, l’azzeramento delle commissioni da pagare per le transazioni). Ancora, si prevede la sospensione del programma cashback e super cashback nel secondo semestre del 2021 e le risorse che si rendono conseguentemente disponibili sono destinate a finanziare interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali. Il provvedimento rinvia infine al 31 agosto i termini di notifica delle cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi, e destina più di un miliardo di euro all’abbattimento dell’aumento delle bollette elettriche.

NUOVO CALENDARIO FISCO – Il versamento delle rate delle definizioni agevolate “Rottamazione ter” delle cartelle fiscali e del “saldo e stralcio” da corrispondere nel 2020 e il 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 sarà considerato comunque tempestivo entro il 31 luglio 2021 (per le rate che sono scadute il 28 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020); entro il 31 agosto 2021 (per le rate scadute il 31 maggio 2020); entro il 30 settembre 2020 (per le rate scadute il 31 luglio 2020); entro il 30 novembre 2021 (per le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

PROROGA SCADENZE PER SOGGETTI ISA – Per le partite Iva assoggettate agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) i termini dei versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, da quella in materia di imposta regionale sulle attività produttive e da quelle dell’imposta sul valore aggiunto che scadono dal 30 giugno al 31 agosto 2021, sono prorogati al 15 settembre 2021 senza alcuna maggiorazione.

DURC – Viene chiarito che la regolarità contributiva è verificata d’ufficio dagli enti concedenti a far data dal 1 novembre 2021. Fermo restando che la regolarità contributiva è assicurata anche dai versamenti effettuati entro il 31 ottobre 2021.

Per quanto riguarda i versamenti della pace fiscale, anche rispetto alle date di questo calendario rivisto ancora una volta per concedere più tempo si applica la tolleranza per i pagamenti lievemente tardivi: in caso di ritardo non superiore a cinque giorni non ci sono particolari conseguenze, né si applicano interessi.

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