Come ottenere un risparmio fiscale incrementando i costi

Come ottenere un risparmio fiscale incrementando i costi

Caro imprenditore, hai mia provato a vedere “l’altro lato della medaglia” di un costo?

Se il costo porta a fuoriuscite monetarie da una parte, dall’altra è una deduzione che ti permette di abbattere la base imponibile che la tua S.r.l. vedrà assoggettarsi all’IRES e che ti permetterà di ottenere un risparmio fiscale.

E se questo costo fosse un compenso che potresti riconoscere a te stesso, in quanto amministratore della società, non sarebbe anche meglio?

In questo modo si può dire che i soldi che “escono dalla porta rientrano dalla finestra”. Nel caso invece tu avessi difficoltà a gestire la tua impresa potresti pagare qualcuno per amministrarla corrispondendogli un compenso che poi ti andrai a dedurre dal reddito di impresa risparmiando comunque tasse.

Ma andiamo con ordine e per prima cosa vediamo chi è l’amministratore della società e cosa fa.

L’amministratore (o Consiglio di Amministrazione) è una figura molto importante che svolge mansioni dirigenziali e organizzative. Solitamente è l’imprenditore stesso o un socio; c’è anche la possibilità che sia un soggetto esterno all’azienda, ovvero una sorta di libero professionista che gestisce e amministra la società.

La somma che verrebbe elargita agli amministratori si chiama “Compenso amministratore” e funziona in modo simile alla busta paga del dipendente: è un costo deducibile e come tale permette di ottenere un risparmio fiscale abbattendo il reddito imponibile.

Inoltre l’amministratore che riceve il compenso, nel caso fosse un socio, può ricevere denaro, che andrà a confluire nel suo reddito personale ai fini IRPEF, senza per forza attendere la distribuzione dei dividendi assoggettata a ritenuta d’imposta del 26%.

Hai una S.r.l. o ti interesserebbe prendere in considerazione questa opportunità?

Diciamocelo, potrebbe essere meglio pagare un compenso amministratore, in seguito ad una adeguata pianificazione fiscale, piuttosto che pagare una parte di soldi maggiore sotto forma di tasse.

Ritieni che un compenso mensile agli amministratori possa essere troppo? Nessun problema c’è anche lo strumento del Trattamento di fine mandato per gli amministratori che saremo lieti di spiegarti e di affrontare insieme. Per maggiori informazioni vedi [LINK ARTICOLO TRATTAMENTO FINE MANDATO].

Come si determina il compenso di un amministratore al fine di ottenere un adeguato risparmio fiscale?

Il compenso deve essere stabilito dai Soci della società tramite:

  1. lo Statuto;
  2. l’Assemblea e, per evitare problemi di accertamento da parte del Fisco, meglio se con decisione maggioritaria.   

Il compenso, inoltre, non per forza deve essere tutto “monetario”, facciamo un esempio: a fronte di un compenso di 15.000 euro è possibile versarne in denaro anche solo 12.000 e i restanti 3.000 versarli in beni, servizi o agevolazioni. Inoltre, il pagamento del compenso è caratterizzato da un certo livello di elasticità in termini di cadenza di pagamento: mensile, trimestrale o annuale.

Come viene trattato fiscalmente il compenso degli amministratori?

Il Compenso degli amministratori normalmente è disciplinato per analogia alla disciplina del lavoro dipendente e ad esso si applica il “Principio di Cassa Allargato”: si considerano percepiti nel periodo di imposta nel quale verranno dedotti se vengono effettivamente percepiti entro il 12 gennaio dell’anno successivo. Ad esempio, i compensi corrisposti nel 2021 saranno dedotti nel 2021 se verranno pagati agli amministratori entro il 12 gennaio 2022.

Se l’Amministratore è un soggetto esterno alla società nominato quando vengono richieste competenze specifiche e dotato di partita iva si applica, invece, il “Principio di Cassa Puro” e la deduzione scatta nell’esercizio di effettivo pagamento.

In entrambi i casi, pianificando tutto attentamente, è possibile ridurre il carico impositivo riducendo la quota di reddito che verrà assoggettata all’IRES (aliquota del 24%) e ottenendo un adeguato risparmio fiscale.  

Ci teniamo pertanto a precisare che ai fini della deducibilità del costo è necessario che il compenso venga effettivamente pagato.

Il Compenso Amministratore è uno strumento di pianificazione fiscale e come tale va utilizzato con criterio e con rigore, specie se si vogliono evitare spiacevoli diverbi con il Fisco.

Contattaci per una consulenza e vedrai che insieme troveremo la via migliore da seguire e valuteremo se questo tipo di compenso fa al caso tuo.

Ottenere un risparmio fiscale incrementando i costi è possibile e insieme cercheremo di non farti perdere questa opportunità.

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