Il contributo a fondo perduto per riduzione canone di locazione

Contributo a fondo perduto per riduzione canone di locazione

Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 180139/2021 del 6 luglio 2021 è stata data attuazione al contributo previsto dall’art. 9-quater del DL 137/2020 (Decreto Ristori) successivamente convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 18 dicembre 2020 n. 176.

Si tratta di un nuovo, ennesimo contributo a fondo perduto che viene riconosciuto al locatore nel caso avesse concesso al locatario una riduzione dell’importo del canone di locazione, situazione che ha visto un incremento dei casi proprio a causa della crisi da epidemia Covid-19.

Il Provvedimento approva il modello e le istruzioni di compilazione dell’istanza telematica da inviare a partire dal 6 luglio fino al 6 settembre 2021. Questa misura va ad affiancare altre due agevolazioni in tema di locazioni recentemente entrate in vigore. A tal proposito si veda il nostro blog ai seguenti link:

Quali sono le condizioni per accedere al contributo a fondo perduto?

  1. La locazione deve avere decorrenza non successiva al 29 ottobre 2020 e risultare in essere alla data del 29/10/2020;
  2. Deve essere intervenuta una rinegoziazione al ribasso del canone di locazione per l’anno 2021 o parte di esso;
  3. La rinegoziazione al ribasso deve essere inviata all’Agenzia Entrate tramite modello RLI entro il 31 dicembre 2021 e deve avere una decorrenza pari o successiva al 25 dicembre 2020;
  4. L’immobile oggetto del contratto di locazione deve essere adibito ad uso abitativo;
  5. L’immobile oggetto del contratto di locazione deve essere ubicato in un comune ad alta tensione abitativa;
  6. L’immobile oggetto del contratto di locazione deve trattarsi di abitazione principale del locatario.

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Chi può richiedere il contributo a fondo perduto?

Il contributo può essere richiesto sia dalle persone fisiche che dalle persone giuridiche che siano locatori in possesso dei requisiti sopra descritti.

Inoltre, è sufficiente che ci sia l’intenzione di rinegoziare il canone al ribasso entro il 31/12/2021 per poter presentare l’istanza. Ovviamente la stessa rinegoziazione dovrà essere obbligatoriamente effettuata, anche se con data successiva a quella di presentazione dell’istanza per il contributo, entro il 31/12/2021.

Come si presenta l’istanza?

L’istanza dovrà essere presentata in via telematica attraverso un servizio web dedicato nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Può essere presentata una singola istanza per locatore con il riepilogo di tutte le rinegoziazioni effettuate.

A quanto ammonta il contributo?

Il contributo è previsto nella misura del “fino al 50% della riduzione del canone di locazione con un limite massimo di 1.200 euro per ogni singolo locatore e NON per ogni singolo contratto.

L’ammontare effettivo dipenderà dalla capienza delle somme stanziate e da quanti soggetti ne faranno richiesta. L’importo di cui si potrà effettivamente fruire sarà messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’interno dell’area personale del sito successivamente alla data del 6 settembre 2021.

Di conseguenza i tempi di accredito del contributo sull’IBAN indicato nell’istanza sono ancora molto lunghi: l’Agenzia entrate effettuerà i controlli nel periodo che vanno tra settembre e dicembre 2021, con la conseguente possibilità di accredito che ci sarà solo a partire dal 2022.

Sono ammessi sia i contratti in regime ordinario che i contratti in regime di cedolare secca.

Da un punto di vista sanitario iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel grazie alla massiccia campagna vaccinale, mentre da quello legislativo ci ritroviamo proroghe dell’ultimo minuto e pratiche per la richiesta di aiuti economici complesse al limite dell’incostituzionale. Questo purtroppo causa ancora confusione e insicurezza nelle persone che si sentono poco tutelate.

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