Investimenti in ricerca e sviluppo grazie ai Crediti d’imposta per la Transizione 4.0

I Crediti d'imposta per la Transizione 4.0 permettono di ottenere un risparmio fiscale investendo nell’innovazione e nella formazione

Il nostro ordinamento fiscale, mai come ora, sta vedendo il moltiplicarsi dei crediti di imposta. I crediti di imposta, come dice il nome stesso, sono dei veri e propri crediti che permettono di abbassare il carico impositivo e a fronte del sostenimento di determinati costi, di ottenere un importante risparmio fiscale.

Conoscerli permette, se supportati opportunatamente da una adeguata programmazione, di risparmiare in termini di pagamento tasse.

A fianco di quelli più utili come quello sui Beni Strumentali (per approfondire si veda https://www.csiestense.com/credito-dimposta-per-investimenti-in-beni-strumentali/) e di quelli meno utili come quelli sulle commissioni POS (per approfondire si veda https://www.csiestense.com/credito-di-imposta-sulle-commissioni-per-pagamenti-elettronici/) sono stati confermati fino al 2022 dalla Legge di Bilancio 2021 anche:

  1. I Crediti di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo;
  2. I Crediti di imposta per la formazione 4.0.

Oggi ci occuperemo proprio di questi ultimi 2, rientranti nella così detta “Transizione 4.0” insieme a quello sui Beni Strumentali, di cui, come già anticipato, abbiamo già trattato in precedenza.

Vengono in sostanza prorogati al 2022 e potenziati i crediti d’imposta necessari per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, nonché al fine di rilanciare il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19. Il tempo e le possibilità per gli imprenditori di ottenere un risparmio fiscale ci sono.

Credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo

Quanto al bonus R&S e innovazione la legge di bilancio 2020 ha previsto, per il 2020, un credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative. La legge di bilancio 2021 prevede la proroga al 2022 di tale agevolazione, apportando alcune precisazioni in relazione ai costi agevolabili sostenuti nel periodo agevolato e modificando la misura dei crediti d’imposta.

Le novità sono:

  • l’incremento del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo dal 12% al 20%e un aumento dell’ammontare massimo di beneficio spettante da 3 a 4 milioni di euro;
  • l’incremento del credito d’imposta dal 10% al 15%della misura dell’incentivo per investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 e un aumento dell’ammontare massimo del credito d’imposta spettante;
  • Incremento del credito di imposta per innovazione tecnologica e “Design e ideazione estetica” che passano dal 6% al 10% con un limite massimo di beneficio spettante pari a 2 milioni di euro.

Chi può usufruire di questi crediti e beneficiare del relativo risparmio fiscale?

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica, dalla natura giuridica, dalla dimensione, dal regime di determinazione del reddito di impresa che godrà del beneficio fiscale. L’agevolazione è rivolta anche ai soggetti in regime forfettario.

Il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e ai fini IRAP.

Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione in F24 in tre quote annuali di pari importo e a decorrere dall’esercizio successivo a quello di maturazione.

Caro imprenditore, se sei interessato ad investire in Ricerca e sviluppo e Innovazione e di conseguenza ottenere un ottimo risparmio fiscale e un abbattimento del carico impositivo contattaci e insieme valuteremo la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Facciamo due parole anche sul Credito d’imposta per la formazione 4.0.

Grazie a questo credito di imposta è possibile risparmiare tasse ottenendo un beneficio fiscale investendo nella formazione.

È riconosciuto un credito di imposta alle imprese che sostengono spese di formazione 4.0., ovvero, attività di formazione svolte per acquisire o consolidare le conoscenze tecnologiche previste dal piano nazionale “Industria 4.0.”. Sono oggetto dell’agevolazione anche le attività di formazione on-line a condizione che vengano rispettati determinati requisiti stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il limite massimo annuale e la relativa aliquota di credito di imposta varia in base alle dimensioni dell’impresa.

Infine, è stato recentemente confermato, da fonti autorevoli come “Il Sole 24 Ore”, che le imprese non devono preoccuparsi dei crediti di imposta del piano di Transizione 4.0 nel breve periodo poiché è possibile riportarlo in avanti per tutti gli anni necessari all’utilizzo. Il periodo di compensazione di 3 anni stabilito per legge va considerato come periodo minimo e non massimo. Nel primo semestre 2021 dovrebbe e essere pubblicato il decreto che prevede lo schema di comunicazione che le imprese sono chiamate a presentare per il monitoraggio di questa agevolazione. L’assenza di tale schema non è comunque un impedimento alla possibilità di iniziare ad investire e compensare.

Gli investimenti nella “Transizione 4.0.” pertanto portano ad un doppio beneficio che garantiscono un importante risparmio fiscale:

  1. la deducibilità dei costi sostenuti che abbattono la base imponibile al fine delle imposte sui redditi portando ad un minor carico impositivo;
  2. il maturare di un credito di imposta che permette di compensare le tasse da pagare e ottenere un minor esborso monetario con il conseguente miglioramento della liquidità aziendale.

Caro imprenditore, la normativa e i temi sono molto delicati e complessi ma nulla è impossibile: se ritieni di essere nella posizione che ti permetta di fare uno di questi investimenti o semplicemente sei interessato ad approfondire questi argomenti, contattaci e insieme valuteremo la soluzione migliore per la tua situazione specifica.

In fin dei conti, nella maggior parte dei casi, è sufficiente una efficiente programmazione per ottenere un importante risparmio fiscale per la tua attività.

Come possiamo aiutarti?

Contattaci, ti risponderemo nel più breve tempo possibile